12 febbraio 2016

Un vecchio libro di Bredekamp ristampato



Ristampato: Horst Bredekamp: Nostalgia dell’antico e fascino della macchina. 

Una tesi ambiziosa ma che mi pare anche un po' confusa, Sostenere che la visione storica della natura si sia fatta largo nella coscienza scientifica occidentale attraverso il fenomeno del collezionismo e della Kunstkammer mi pare forzato. In più, la continua riproposizione della catena: oggetto naturale >> scultura antica >> opera d'arte >> macchine ed automi, per quanto ossessivamente ripetuto non appare sufficientemente suffragato. Molte suggestioni poche deduzioni.


A tutti in regalo una bella immagine:

21 dicembre 2007

From Mikko Villi: Mobile Visual Communication

Findings suggest that the ubiquitous camera phone, and photo messaging, may substantially change the ways in which people use personal photography. The imaging capacity of mobile phones is becoming a potential part of perpetual visual contact.

Vedi articolo di M. Villi

From J.C. Nyíri: The Picture Theory of Reason

The picture which philosophy today conjures up when addressing the nature of rational thinking is that of a verbal process, spoken, written, or silent. In contrast to this, I would like to show that rational - coherent, logical - thought and communication essentially involve non-verbal symbols too. Among these, visual symbols are the most important. By visual symbols I mean mental images as well as public pictures, diagrams, and models, and what I will particularly aim at demonstrating is that the growing abundance and increasingly easy production of pictures on the screen radically improve our capability to develop theories of visual imagery as well as to develop an understanding of their central role in our cognitive economy.

Vedi l'articolo di J.C. Nyíri

26 febbraio 2007

I coralli di Darwin

E' uscito in traduzione italiana un interessante libro di Horst Bredekamp, I coralli di Darwin, Bollati Boringhieri, Torino, 2006.
Il lavoro di Bredekamp si inserisce a pieno titolo nel pensiero visuale. L'analisi di come le scelte rappresentative abbiano influenzato, e siano state influenzate, dalle scelte teoriche è un campo di ricerca affascinante e la storia dell'albero dell'evoluzione ne è un capitolo importante.
Un suggerimento interessante è, a mio parere, quello di considerare sia le sezioni trasversali che quelle longitudinali (sincronia vs diacronia) di una complessa struttura tridimensionale (dendritica?).
Poi c'è la distribuzione geografica e l'evoluzione della geografia terrestre, in un quadro fantastico ed intrigante.
Un altro suggerimento: guardate con attenzione il frontespizio dell'opera di Louis Agassiz, Outlines of Comparative Physiology, 1851 (frontespizio).

03 febbraio 2006

Un'altra famosa mappa


Qui vediamo una elaborazione di una mappa famosa.
Siamo a Londra nel 1859, una improvvisa serie di casi di colera, in una zona circoscritta della città.
Il Dott. Snow segna su una mappa dove si sono registrati i vari casi ed individua la causa dell'epidemia nell'acqua infetta proveniente da una fontana pubblica. Chiusa la fontana l'epidemia sparisce.
Un primo esempio di utlizzo di dati geografici in epidemiologia?

01 febbraio 2006

Esempio di mappa


Ecco un esempio di mappa molto famosa.
Questo disegno racchiude moltissime informazioni, è una mappa, ma anche un grafico; narra una storia e include una descrizione delle variazioni climatiche.
La storia è quella della napoleonica "campagna di Russia" (1812-1813).
Nella mappa è rappresentato il contigente numerico delle truppe napoleoniche e il suo assottigliarsi durante la ritirata nel freddo inverno russo, in basso l'andamento della temperatura durante la ritirata.

11 gennaio 2005

Introduzione

Chi crede che sia possibile esprimere assolutamente tutto solo attraverso immagini?
Naturalmente questo blog è solo una provocazione. Il suo scopo è verificare una idea, una astrazione ... E' possibile che il linguaggio verbale stia per essere sostituito dal linguaggio visivo anche nell'espressione di concetti astratti e formali? Nuove grammatiche, sintassi e semantiche permettono di "descrivere" ciò che una volta sembrava richiedere la parola in modo definitivo ed insostituibile.
Il nostro mondo intellettivo incomincia ad essere riempito da schemi, figure, grafici, che riassumono ed esprimono ciò che prima era affidato ai linguaggi verbali, a volte specialistici tecnici e scientifici.